Papillon esclusivo e raffinato
In un mondo globalizzato dove è importante distinguersi, il marchio Marzù riesce a farlo grazie a un solido know how, che si traduce nella volontà di offrire un papillon di altissima qualità ad un pubblico esigente e di classe. L’idea stessa di voler dare forma a un papillon uomo rivisitato nei materiali e nel design rappresenta di per sé una garanzia di successo. Il classico papillon da uomo non è più un semplice accessorio, ma una piccola opera d’arte da custodire con cura.
Con Marzù il papillon diventa nuovamente uno status symbol, come lo è stato in passato, quando ha contraddistinto lo stile di politici di alto spessore come il presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln, o il ferrero Winston Churcgill, il quale non usciva mai di casa senza il suo papillon a pois. Il papillon uomo è stato ampiamente utilizzato anche nel mondo dello spettacolo, se solo si pensa al grandissimo attore di cinema muto Charlie Chaplin, al maestro indiscusso di tip tap Fred Astraire oppure Frank Sinatra, the Voice.
In Italia, nonostante i periodi bui durante il regime fascista, quando veniva considerato un accessorio “ribelli”, il papillon ha riconquistato nei decenni sempre più consensi, guadagnando spazio sulle più prestigiose passarelle di altra moda maschile e diventano sinonimo di stile impeccabile e raffinato. Ed è proprio nel Belpaese, terra di artigiani per eccellenza, che il brand Marzù comincia a creare papillon uomo capaci di evidenziare qualcosa in più della semplice perfezione estetica.
I nostri papillon riescono a mostrare pienamente le personalità di chi li indossa, grazie alla combinazione tra stile unico, manualità ricercata e materie prime superiori. Queste tre prerogative sono alla base della filosofia del brand Marzù e del duro lavoro di squadra dietro la realizzazione di ogni singolo accessorio, dal papillon in legno o gioiello, a quello in seta, sino ad arrivare ai raffinatissimi gemelli.
Si tratta di un impegno quotidiano che mira a fare breccia nel presente per far sì che sia attuabile un futuro diverso da quello prospettato dall’economia globale. Un futuro che non ha niente a che fare con la standardizzazione dei prodotti, la produzione di massa e l’assenza della mano dell’uomo, ma costituiscono sul genio creativo e sulla dedizione dell’artigiano, il quale, come un tempo, dedica il suo prezioso tempo alla realizzazione di oggetti unici al mondo.